Perché si usa il glutatione? A cosa serve?
Il glutatione costituisce uno dei principali protagonisti della risposta antiossidante cellulare.
Concentrato nell'ambiente
citoplasmatico, grazie alla sua particolare struttura chimica, il glutatione interviene nel mantenimento del corretto stato di ossidoriduzione intracellulare, agendo come molecola scavanger nei confronti dei radicali liberi dell'ossigeno.
Oltre alla spiccata attività antiossidante, al glutatione vengono attribuite anche attività
detossificanti, immunomodulanti e citoprotettive.
Per questi motivi, da studi preliminari, l'integrazione con glutatione sembrerebbe utile in caso di:
Dal punto di vista commerciale, in virtù della grande importanza attribuita ai radicali liberi nella comparsa di svariate patologie degenerative, gli
integratori di glutatione sono dipinti come una sorta di elisir dell'eterna giovinezza, utili per ritardare l'
invecchiamento, per rinforzare le
difese immunitarie, per preservare l'integrità di
globuli rossi e del
cristallino dell'occhio, e per proteggere l'organismo dalle
radiazioni ionizzanti, dai
metalli pesanti, da
alcol,
tabacco, droghe e da
patologie neurodegenerative come il
morbo di Alzheimer.